Ricarica veicoli elettrici in condominio
Possedere un’auto elettrica o progettarne l’acquisto sta diventando sempre più normale. Tuttavia tra i primi problemi che si dovranno affrontare nel passaggio alla mobilità elettrica saranno le ricariche.
Vedere articolo Caratteristiche delle stazioni ricarica veicoli elettrici
Se ci troviamo in una villetta sarà semplice installare una Wallbox nel cortile privato o nell’autorimessa privata, ma se siamo in condominio il problema potrebbe essere più complicato.
Nel caso di area condominiale si potrebbe avere a disposizione un box auto o un’area privata ed in tal caso si potranno analizzare un paio di soluzioni.
- Se è possibile installare un contatore di energia del distributore intestato a un singolo soggetto privato, sarà sufficiente inoltrare una comunicazione scritta all’amministratore di condominio e non saranno necessarie particolari autorizzazioni. Resta sottinteso che saranno comunque da rispettare le normative vigenti, soprattutto se si tratta di autorimessa interrata soggetta alle pratiche di prevenzione incendi. In tal caso secondo il DM 37/08 ci sarà l’obbligo di progetto da parte di professionista abilitato.
- Se ci fosse invece la possibilità di sfruttare la linea elettrica condominiale, l’amministratore avrà il compito di incaricare un tecnico abilitato per effettuare le verifiche del caso e redigere il relativo progetto. Sarà poi compito dell’amministratore stabilire l’ammontare e la quota delle spese da sostenere.
Vedere articolo DM 37/08 Quando serve il progetto impianto elettrico
Qualora fosse possibile installare il punto di ricarica in un’area condominiale comune, sarà necessario presentare domanda scritta completa di progetto dettagliato da presentare all’amministratore. L’amministratore dovrà attendere l’autorizzazione dell’assemblea di condominio. Trattandosi di una “innovazione agevolata”, affinché l’assemblea la autorizzi è necessario raggiungere il quorum deliberativo, ovvero la maggioranza dei partecipanti e almeno la metà del valore dell’edificio in quote millesimali.
Trattandosi di argomentazione nuova, spesso può spaventare sia per la realizzazione dell’opera che per la gestione. A tale proposito affidarsi a professionisti qualificati ed utilizzare strumenti innovativi come per esempio la piattaforma in cloud di THOR creata dalla società Smartbit srl o equivalenti, può rendere l’operazione molto più semplice di quanto possa sembrare. Grazie all’utilizzo della piattaforma sarà infatti possibile monitorare costantemente lo stato delle stazioni di ricarica, contabilizzare i consumi suddivisi per utenti, riconoscere ed abilitare/disabilitare gli utenti cha utilizzano le stazioni di ricarica, inviare segnalazione al manutentore in caso di guasto. L’amministratore potrà facilmente esportare report di chi ha usufruito della ricarica e sapere quanti kWh ha prelevato.
In questi casi il progettista/consulente assume un ruolo fondamentale nel proporre sistemi intelligenti nati appositamente per queste gestioni, anziché complicati metodi di contabilizzazione dell’energia che potrebbero rendere la gestione dell’amministratore estremamente complicata.
I condomini che inizialmente non intenderanno utilizzare la ricarica saranno esonerati da qualsiasi contributo nelle spese. Coloro che non avevano partecipato alle spese per l’installazione, ma intendono utilizzare il punto di ricarica dovranno contribuire alle spese di manutenzione ed esecuzione dell’opera, attualizzandone il valore.
Da ricordare che per l’installazione di infrastrutture di ricarica elettriche fino al 31/12/2021 si avrà diritto alla detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute per acquisto e messa in opera, compresi i costi per l’adeguamento di potenza impegnata del fornitore di energia fino a un massimo di 7 kW (comma 1039 dell’art. 1 della Legge di Bilancio 2019). La detrazione verrà calcolata su una spesa massima di 3.000 euro. Quindi, la detrazione fiscale potrà arrivare fino a 1.500 euro da dividere fra gli aventi diritto. Per accedere alla detrazione, le infrastrutture dovranno essere dotate di uno o più punti di ricarica di potenza standard non accessibili al pubblico.
In conclusione si fa riferimento al Dlgs 257/2016 dove è obbligatorio predisporre l’installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici negli edifici di nuova costruzione. L’obbligo si applica agli edifici residenziali di nuova costruzione (oppure oggetto di ristrutturazione profonda) con almeno 10 unità abitative.
Considerati gli elevati tecnicismi, intrecci normativi da rispettare ed evoluzione tecnologica continua, si consiglia di affidarsi a professionisti esperti del settore prima di iniziare qualsiasi attività.
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